Perché si dice “sordo come una campana”

sordo come una campana

L’espressione sordo come una campana viene usata per descrivere persone con problemi all’udito oppure che volutamente non vogliono ascoltare ciò che viene detto loro. Il riferimento alla campana è dovuto al fatto che l’ascolto da una distanza ravvicinata può causare danni seri e permanenti all’udito a causa dell’intensità del suono.

Perché si dice “buona notte al secchio”

Questa esclamazione viene tipicamente usata per indicare il fallimento di una azione, l’impossibilità di completare un’opera. L’origine è probabilmente legata al secchio usato anticamente per recuperare l’acqua dai pozzi: la rottura della fune lo faceva precipitare nel buio del pozzo, senza possibilità di recupero.

Vuoi conoscere altri perché si dice sulla notte? Ad esempio, lo sai perché si dice notte di San Silvestro? E come mai si dice passare la notte in bianco? E sicuramente hai anche sentito dire buonanotte ai suonatori

Perché si dice “piedi piatti”

piedi piatti

L’utilizzo dell’espressione piedi piatti, tipicamente in tono dispregiativo, è frequente nel cinema statunitense in relazione ai poliziotti. Pare che l’origine sia legata al fatto che, stando per la maggior parte del tempo in piedi, la pianta del piede delle forze dell’ordine, principalmente gli addetti alla direzione del traffico, tenda ad appiattirsi.

Perché si dice “prendere per il naso”

prendere per il naso

Con l’espressione prendere per il naso si descrivono situazioni in cui si prende in giro una persona, le si fa credere qualcosa di non vero. L’origine è legata all’uso antico di utilizzare un anello di metallo infilato nel naso dei buoi per poi utilizzarlo per spostare l’animale, altrimenti difficilmente governabile a piacimento. Per avere un’idea di questa pratica, possiamo consigliare la visione del film Il Toro di Carlo Mazzacurati, con un giovanissimo Diego Abatantuono.

Perché si dice “olio di gomito”

Questa espressione viene usata per indicare una grande fatica fisica che deve essere fatta, soprattutto in riferimento a pulizie domestiche. Non si tratta quindi un olio reale, di un prodotto risultato della spremitura di olive che viene venduto a banco. L’origine è legata presumibilmente all’idea di intenso movimento delle braccia necessario per il lavoro che dovrà essere svolto, e alla conseguente buona efficienza dei gomiti che verranno particolarmente stressati da tale lavoro. Per mantenerli lubrificati sarà quindi necessario, figurativamente parlando, dell’olio.

 

 

Perché si dice “tempo da lupi”?

tempo da lupi

L’espressione tempo da lupi si utilizza per indicare un clima pessimo, tempestoso. Deriva da un classico comportamento dei lupi, i quali, durante il periodo più rigido dell’inverno in cui scarseggiano le prede, scendono a valle o nei pressi dei centri abitati in cerca di cibo. Un’espressione simile comunemente utilizzata è anche ‘tempo da cani’, che trae origine invece dalle condizioni di vita all’aperto durante i mesi invernali o con cattivo tempo.

Perché si dice “fare fiasco”

fare fiasco

L’espressione fare fiasco viene usata per indicare situazioni in cui non viene raggiunto un obiettivo o si fallisce nel proprio intento. L’origine sembra sia legata all’esibizione di un famoso attore teatrale, che era solito improvvisare sulla scena utilizzando gli oggetti più disparati. Nel caso specifico, l’utilizzo di un fiasco di vino non gli arrecò fortuna, perché lo spettacolo fu un clamoroso insuccesso, da cui il detto ‘ha fatto fiasco’.

Perché si dice “chiudere baracca e burattini”

chiudere baracca e burattini

Questo modo di dire, chiudere baracca e burattini, spesso utilizzato anche nella forma piantare baracca e burattini, sta ad indicare la volontà di terminare o abbandonare una attività, intesa sia come attività commerciale ma anche più in generale come un lavoro o opera che si sta svolgendo, oppure lasciare un luogo o alcune persone senza un preavviso. Sembra che l’origine di questa espressione fosse stata usata inizialmente per descrivere l’abbandono della propria abitazione o dei propri possedimenti.

Perché si dice “sparare a salve”

Si usano queste parole per indicare un colpo di arma da fuoco che non emette una pallottola ma solo il rumore causato dalla detonazione della polvere da sparo. Si tratta infatti di cartucce speciali non pensate per arrecare danno. L’origine del significato è da attribuirsi all’uso per cui sono state pensate: si trattava infatti di una forma di saluto utilizzata in ambito marinaresco oppure per accogliere una persona di stirpe reale con colpi di cannone, in questo caso salve di cannone. Ancora oggi le cartucce a salve vengono usate per rendere onori militari o a capi di stato durante cerimonie ufficiali.

Hai mai sentito dire sparare sulla croce rossa?