L’espressione a viso aperto viene usata tipicamente per descrivere un confronto verbale tra persone schietto e franco, durante il quale quindi non vengono dette falsità e si cerca di chiarire eventuali incomprensioni. L’origine di questa espressione sembra sia legata ai cavalieri medievali e ai tornei di combattimento a cui spesso si sottoponevano, come quelli effettuati con le lance a cavallo. Poteva capitare che questi incontri fossero svolti anche per difendere una persona accusata di una grave colpa ma ritenuta innocente da un cavaliere, che si presentava in sua difesa con l’elmo abbassato. Solo in pochi, i più valorosi, tenevano la visiera dell’elmo alzata, cosi da mostrare a tutti il proprio viso, e quindi la propria identità.
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