Perché c'è sempre una risposta ad ogni perché!
Per battesimo del fuoco si intende un evento particolarmente significativo o difficile da affrontare a cui partecipiamo per la prima volta, e a cui dovremo verosimilmente partecipare nuovamente in futuro. La spiegazione di questo modo di dire la troviamo nel gergo militare, come poteva essere quello usato nella Grande Guerra, in cui per tutti i soldati c’era sempre una prima esperienza di combattimento.
L’espressione mezza cartuccia usata nei confronti di una persona ha significato denigratorio. Vuol dire infatti che non vale nulla, che è una persona di scarso spessore umano. Il riferimento alla cartuccia, intesa come il colpo delle armi da fuoco, si spiega in modo piuttosto semplice: essendo metà, non può essere usata per lo scopo per il quale è stata creata, e di conseguenza è inutile.
Si usa l’espressione mettere a ferro e fuoco nei casi in cui viene descritto un saccheggio, quindi un evento che arreca distruzione in un luogo, specialmente in relazione a eventi della storia passata. Il riferimento al ferro è chiaramente legato al materiale principale delle armi usate anticamente, come spade e scudi, mentre il fuoco era il principale mezzo per distruggere i villaggi, soprattutto quando le abitazioni erano completamente o in buona parte di legno.
Il fuoco di Sant’Antonio è una espressione generica per indicare varie tipologie di eruzioni cutanee. Il nome è legato alla storia di Sant’Antonio abate, il primo abate della storia del cristianesimo. Pare che gli ordini fondati da Antonio si occuparono di curare persone con queste malattie. Inoltre vi furono casi di guarigioni considerate, erroneamente, miracolose dopo che i fedeli colpiti dalla malattia si recarono a pregare presso santuari dedicati al culto del santo.
Indire il coprifuoco è una misura eccezionale indetta dalle istituzioni di ordine pubblico o militari con la quale si vieta di uscire di casa nelle ore serali. Tipicamente viene applicato in zone di guerra. L’origine è medievale. Infatti era imposto di spegnere il fuoco, e quindi anche le luci che prima erano prodotte dalle candele, quando calava la notte per diminuire i rischi di incendio.
Si usa l’espressione è un fuoco di paglia per indicare situazioni intense ma di poca durata. Il fuoco prodotto dalla paglia è infatti particolarmente intenso ma si spegne rapidamente se non alimentato con altra paglia.
Quante volte avrete sentito dire mettere la mano sul fuoco da qualcuno che vuole evidenziare il fatto che quello che ha appena detto è assolutamente vero o che è sicuro del verificarsi di un evento. Questa espressione ha origine da una leggenda romana relativa a Muzio Scevola il quale, dopo aver fallito il tentativo di omicidio del re degli etruschi, si punì bruciando la propria mano sul fuoco.