Perché c'è sempre una risposta ad ogni perché!
Quante volte avrete sentito dire mettere la mano sul fuoco da qualcuno che vuole evidenziare il fatto che quello che ha appena detto è assolutamente vero o che è sicuro del verificarsi di un evento. Questa espressione ha origine da una leggenda romana relativa a Muzio Scevola il quale, dopo aver fallito il tentativo di omicidio del re degli etruschi, si punì bruciando la propria mano sul fuoco.
Si usano le parole fare man bassa con il significato di prendere tutto quello che si trova, riferito ad oggetti o anche nel caso di cibo che viene mangiato in grande quantità. Sembra che l’origine sia legata ad una espressione usata in ambito militare, che consisteva in un ordine dato ai soldati i quali potevano saccheggiare la zona conquistata.
Una mano morta non viene mossa volontariamente, e quindi qualunque contatto con un altro corpo non è causato dal “proprietario” dell’arto. In questo senso si usa l’espressione fare la mano morta per indicare un contatto tra la mano e un altro corpo, che verrebbe giustificato come non voluto, ma in realtà è intenzionale.
L’origine dell’espressione lavarsene le mani è identificabile nel Nuovo Testamento, e per la precisione nell’atto che Ponzio Pilato compì nel momento di dover decidere tra liberare Gesù o Barabba. Il significato con cui la si usa oggi è quello di non voler prendere una decisione, e di lasciar decidere agli altri.