Perché si dice “non mangerà il panettone”

Con questa espressione, usata molto in ambito calcistico, si è soliti indicare che non si arriverà al Natale e si verrà licenziati prima. Il panettone è appunto il dolce tipico del periodo natalizio.

Ci sono diverse leggende sull’origine del termine panettone. Riportiamo quella legata alla corte di Ludovico il Moro. Secondo la leggenda durante il pranzo di Natale organizzato a corte il dolce, dimenticato, nel forno si carbonizzo’. Al posto del dolce iniziale venne servito un dolce creato da un aiutante del cuoco, che si chiamava Toni. Il dolce, molto apprezzato, venne chiamato Pan de Toni.

Perché si dice “Non c’è trippa per gatti”

non c'è trippa per gatti

Ecco un perché si dice che farà felici gli appassionati di gatti. L’espressione si riferisce ad una situazione in cui non c’è nulla da guadagnare per chi vorrebbe approfittarne furbescamente senza averne propriamente diritto. Si sa che i gatti sono molto furbi e che, in caso di una pietanza succulenta, non si fanno certo problemi ad arraffarne un pezzettino.

Perché si dice “aspettare che cada la manna dal cielo”

aspettare la manna dal cielo

L’espressione si riferisce all’episodio dell’Antico Testamento in cui Dio fece cadere dal cielo la manna, cioè il pane, per sfamare il popolo d’Israele in cammino nel deserto. Viene usata per indicare il comportamento di una persona che, invece di attivarsi per risolvere un problema o affrontare una situazione, aspetta che arrivi un aiuto dall’esterno o che tutto si risolva autonomamente.

Perché si dice “prendere due piccioni con una fava”?

prendere due piccioni con una fava

L’espressione indica il raggiungimento di due diversi risultati con un solo espediente, risparmiando quindi tempo e risorse per raggiungere un doppio risultato. Il riferimento ai piccioni è relativo alla possibilità di attirarne più di uno offrendo loro una fava. Fino a non molti anni fa nelle piazze si vendevano buste di mangime che venivano date da mangiare ai piccioni, e si veniva letteralmente assaliti.

Perché si dice “dare a Cesare quel che è di Cesare”

dare a Cesare quel che è di Cesare

L’espressione dare a Cesare quel che è di Cesare deriva dall’episodio biblico che vede alcuni farisei interrogare Gesù sull’opportunità di pagare o meno le tasse ai Romani da parte degli Ebrei. La risposta che diede sta a significare che l’ambito religioso va tenuto separato da quello materiale e dalle leggi che regolano la vita quotidiana, come appunto le tasse.

Perché si dice “E’ una vittoria di Pirro”

vittoria di pirro

L’espressione si riferisce all’episodio storico della battaglia vinta dall’esercito del re Pirro contro i romani. Nonostante l’esito positivo, le perdite dell’esercito furono tali da compromettere l’andamento della guerra, che infatti fu poi persa. Da qui nasce l’uso dell’espressione per indicare il successo solo temporaneo di una iniziativa, che è molto simile a “hai vinto una battaglia non la guerra”.

 

 

Perché si dice “farla franca”

farla franca

L’espressione era anticamente utilizzata per indicare l’assenza di una tassa da pagare per i commercianti per poter esercitare la loro professione. Da qui il significato è stato poi trasposto in ambito giudiziario, dove appunto si riferisce al fatto che non ci siano conseguenze per aver infranto la legge, o nella vita di tutti i giorni, dove un errore o una marachella non vengono poi scoperti o puniti.