Perché si dice “hip hip urrah”

hip hip urrah

Ci sono svariate spiegazioni che riguardano l’origine dell’espressione hip hip urrah utilizzata ai giorni nostri come grido di esultanza durante un festeggiamento. Quella che ci convince di più è legata al periodo delle crociate, e nello specifico al grido Hep Hep Huray usato dai soldati per indicare la caduta della città di Gerusalemme e darsi cosi coraggio reciproco.

Hip Hip Hurray è anche il titolo di un quadro di un pittore norvegese.

 

Perché si dice “andare in malora”

andare in malora

Le parole andare in malora si usano per indicare qualcosa che si è guastato irreversibilmente, che sia un oggetto fisico, una attività, un rapporto tra persone. Si usano le stesse parole anche come augurio ma in senso negativo. Pare che tragga origine da una espressione latina che indicava le prime ore della notte, quelle che anticamente facevano più paura alle persone.

Perché si dice “fare tabula rasa”

fare tabula rasa

Nell’antica Roma si faceva uso di tavolette di cera per la scrittura. Ciò che veniva scritto sulla tabula poteva essere cancellato grazie ad una stilo che toglieva la cera, riportando così la tabula rasa. Oggi usiamo le parole fare tabula rasa per indicare il ritorno allo stato iniziale di una situazione, la rimozione di pregiudizi o il mettere da parte problemi recenti per poter ricominciare da capo.

Perché si dice “alle calende greche”

alle calende greche

L’espressione alle calende greche ha origine dal latino, e viene usata per indicare una scadenza temporale inesistente, quindi un evento che non si verificherà mai.  Le calende erano il primo giorno di ogni mese secondo il calendario romano, inesistenti invece nel calendario greco.

Perché si dice “verba volant scripta manent”

verba volant scripta manent

L’espressione latina viene usata per indicare che le parole pronunciate non hanno lo stesso valore di quelle scritte, come può essere ad esempio il caso del valore legale di un contratto scritto, che permane nel tempo e può essere mostrato come prova, a differenza di quanto è stato detto che invece non può essere dimostrato.

Perché si dice “dulcis in fundo”

dulcis in fundo

L’espressione dulcis in fundo è usata tipicamente per indicare che il dolce va consumato alla fine del pasto. Si tratta però di una interpretazione errata, in quanto la traduzione rigorosa dal latino non prevede questo significato, che viene attribuito per mera assonanza con le parole italiane.